Bailaora aficionada, cultrice della storia della danza in particolare del Flamenco, inizia a studiare e danzarlo, dopo aver sperimentato le più importanti discipline coreutiche. Si forma studiando con nomi importanti del panorama flamenco italiano e spagnolo dall’anno 2002, sia in Italia che a Siviglia, Granada e Jerez de la Frontera, e approfondisce l’arte flamenca con lo studio del canto, delle palmas e della ritmica. Usa i complementi quali scialle (manton), abito con coda (bata de cola), nacchere (palillos), ventaglio (abanico), e bastone. Dal 2014 tiene corsi in qualità di istruttrice di flamenco abilitata CSEN. Inizia ad esibirsi nei locali “Guadalquivir” e “Lo Spagnolo”, e successivamente nei tablaos Romani “El patio” e “El Duende”, ed in vari spettacoli e festival di danza, interagendo con la danza contemporanea ed orientale. Fa parte del duo “Al Andalus”, per cui ha scritto lo spettacolo “Dum-tak-on”, un dialogo tra flamenco e danza orientale. Ha inoltre, collaborato con uno psicoterapeuta in un corso sull’autostima con lo studio della gestualità del flamenco. Ha scritto articoli e tiene conferenze dedicate al Flamenco. Appassionata di tamburi a cornice, a volte li usa anche in spettacoli di flamenco o di danza persiana contemporanea. Pratica meditazione, nuoto, pilates e functional training.  Sta riuscendo ad integrare la mindulness nelle lezioni di Flamenco come approccio esperenziale, dando luogo ad una modalità da lei chiamata FioreFlamencofulness.